2° Giornata
27/09/2004
IL PICCOLO
Gallery-Ruda 0-1
MARCATORE:
st 47' Tassin.
ARBITRO:
Tolfo di Pordenone.
VISOGLIANO Un finale di gara giocato con i motori a pieno regime permette al favorito Ruda di conquistare l'intera posta in palio, rimanendo apunteggio pieno, dopo una partita emozionante solo a tratti: Protagonista dell' incontro è, infatti, stato il forte vento, che durante l'arco dei 90' ha impedito ai contendenti di esprimere il loro reale potenziale. Importante è sottolineare, che malgrado la sconfitta gli uomini di casa hanno motivo di uscire dal rettangolo a testa alta: a lungo hanno saputo gestire il pallone e mettere in difficoltà i friulani, tuttavia mancando di lucidità.
Nella prima frazione i ragazzi , di Norbedo si dimostrano battaglieri ma il Ruda si chiude bene. I padroni di casa provano costantemente a pungere ma cadono spesso preda della trappola dell'off side, che interrompe velenosi lanci lunghi a scavalcare. L'occasione più limpida arriva ero dal tiro di Mauro che al 41' conclude forte dal limite.Usciti dagli spogliatoi, il match perde di tono: emergono tatticismi e, complice una direzione di gara molto fiscale, sale la tensione. Da ambo le parti si segnalano molti errori. Il Gallery perde progressivamente terreno. Negli, ultimi minuti, gli ospiti spingono sull'acceleratore e al 36' Rigonat fa capire che la sua squadra ha ancora birra. Al 42' sono comunque i duinesi che potrebbe segnare: Novati è atterrato Mauro e viene assegnato il rigore. Dal dischetto Milos centra il palo e succede di tutto: nel giro di 2 abbandonano il campo Leghissa e Novati con conseguente disorientamento generale. In pieno recupero, e premiata la gran arrembata del Ruda, che trova il gol con la testa di Tassin, ben servito da Gandin su tiro d'angolo.
Hudy Dreossi
LUNEDI SPORT TRIESTE
(e.bel) E' mancato tutto al Muggia di ieri. E' mancata la grinta, la concentrazione, la determinazione. E il risultato, è solo la scontata conseguenza di un atteggiamento passivo nei confronti dell'avversario. La gara non ha offerto particolari spunti, nessuna delle due formazioni è stata capace di creare una manovra di gioco continuativa e l'unica rete è stata frutto più della disattenzione difensiva che del merito della Cividalese. Nella seconda frazione la squadra ospite ha infatti trovato là via del gol in seguito a una punizione battuta dalla lunga distanza, sullo spiovente in area però, la difesta giuliana è rimasta immobile, lasciando agli avversari il tempo per addomesticare il pallone e depositarlo in rete. Solo una Daris in versione super ha impedito che il passivo al termine della gara fosse più pesante. Dopo i novanta minuti mister Potasso è apparso visibilmente contrariato: «Siamo stati totalmente negativi, senza mor dente, peccando di presunzione». Il primo passo per superare i propri limiti è riconoscerli, e gia domenica prossima il Muggia vuole voltare pagina.
Il San Sergio torna da Monfalcone con un punto, e considerando l'andamento della gara non ha nulla da recriminare. La partita è stata caratterizzata da numerosi errori da entrambe le parti, il gioco non è mai riuscito a decollare, insomma tutto lasciava presagire che il risultato finale sarebbe stato un pareggio a reti invariate. Ma al trentesimo della prima frazione l'equilibrio viene spezzato da un fallo di Bianca nella propria area di rigore. L'arbitro non ha dubbi e indica il dischetto di battuta. Dagli undici metri la Fincantieri non sbaglia e si porta sull'uno a zero. La risposta del San Sergio giunge poco prima della mezzora, nella ripresa, quando Mervich, subentrato a Puzzer, sfrutta un preciso passaggio filtrante di Tognon e manda la sfera in rete alla sinistra dell'incolpevole portiere. E' il gol che vale il pareggio definitivo e un punto con cui tornare a Trieste.
Anche se il Gallery nella seconda giornata rimane a secco di punti, Mister Norbedo si dice contento per la prestazione offerta dalla sua squadra, che viene sì superata da un Ruda più fortunato, ma ha of ferto per lunghi tratti un gioco convincente e pericoloso. La gara è stata condizionata più da alcuni episodi che hanno influito negativamente per i ragazzi del Gallery. Non ci sono state clamorose azioni da gol, ma la squadra di Duino è risuscita a gestire quasi sempre il pallino del gioco.
Nella ripresa però, prima un rigore sbagliato da Milos, a dieci minuti dal termine, poi le due espulsioni a distanza di pochi minuti, di Leghissa e Novati hanno affossato il morale dei padroni di casa. Due minuti dopo il novantesimo , sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è arrivato anche il gol della squadra ospite, che con il minimo sforzo ha ottenuto il massimo risultato.
Costalunga e San Giovanni si sono affrontate sabato, dando inizio alla serie di derby che caratterizzerà la stagione di Promozione. Entrambe le squadre avevano alle loro spalle un debutto con vittoria, e al termine dei novanta minuti si trovano ancora appaiate in classifica. La partita si è messa subito in discesa per i ragazzi di Ventura che dopo due minuti hanno potuto approfittare di un penalty in loro favore, concesso dall'arbitro, il signor Taverna, per un presunto fallo di mano diDonato. Sul dischetto si è portato Ba gattin: palla da una parte, portiere dall'altra. 11 San Giovanni ha preferito, così, amministrare il vantaggio, tenendo i ritmi bassi ed evitando di lasciare spazi agli avversari. I padroni di casa, per contro, pur mettendoci la buona volontà non sono riusciti a farsi veramente pericolosi, perché troppo spesso le loro azioni sfumavano al limonite dell'area. Al quarto d'ora è un tiro di Jurincic a mettere i brividi ai rossoneri, ma la sfera è uscita di poco a lato. Dopo f'intervallo, scossi anche dalle parole di mister Zurini, i ragazzi del Costalunga sono scesi in campò con maggior grinta e voglia di agguantare il pareggio. A riequilibrare il numero dei gol ci pensa Mboria, che al settimo, scatta sul filo dei fuorigioco su un suggerimento di Steffè, trovandosi solo davanti al portiere avversario, che non può far altro che raccogliere la palla in fondo alla rete. Il numero 7 del Costalunga; ci riprova dieci minuti più tardi a beffare Percich su punizione, ma la conclusione non è tra le più fortunate. Il San Giovanni, dalla sua, cerca di rendersi pericoloso con Mormile, ma che tutto solo davanti a Canziani non trova la conclusione giusta. E' l'ultima emozione, prima che il direttore di gara decreti la fine delle ostilità.