LATTE CARSO-TRIESTINA

 

Amichevole giocata venerdì 4-4-03 alle ore 17.00 

 

 

 

 

IL PICCOLO

Venti gol degli alabardati
nel galoppo di Visogliano



VISOGLIANO - Una ventina di gol tanto per gradire, divertire il pubblico di casa e allenare la fase realizzativa. Lunedì sera contro la Sampdoria il tecnico Rossi si accontenterebbe di segnare il 10% delle reti rifilate ieri pomeriggio ai dilettanti del Latte Carso, in un'amichevole che è servita più che altro a fidanzarsi con il gol. Reti a grappoli sul campo di Visogliano che, la mattina di lunedì, vedrà anche i blucerchiati di Novellino preparare la sfida serale del Rocco. La Triestina questa volta mostra il suo volto, scelte dell'allenatore permettendo: davanti a Pagotto, complice la squalifica di Ferri, toccherà a Carbone sistemarsi a destra mentre Parisi occuperà la corsia sinistra. In mezzo alla difesa l'affiatata coppia Bega-Bacis, coperta a centrocampo dal Gentile-Budel-Delnevo. Quest'ultimo ieri non ha giocato, per completare il pieno recupero della distorsione al ginocchio, ma contro la Sampdoria sarà regolarmente in campo. Complice la squalifica di Masolini il reparto è in sostanza scontato; l'unico cambio puro è Boscolo, più l'eventuale arretramento di Rigoni che nella realtà è una punta esterna. In attacco quindi dovrebbe fare rientro Fava, supportato sulle fasce da Zanini e Baù. Proprio il bomber alabardato, da domenica sbloccatosi anche lontano dal Rocco, è stato il miglior realizzatore con 6 gol seguito da Gubellini, a segno per quattro volte nel primo, quando la Triestina si è presentata con due punte (Beretta e Gubellini) e altrettante mezze punte (Muntasser e Ciullo). Nella ripresa - alla presenza del presidente Amilcare Berti, accompagnato da Franco Zadel, il sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret, e l'amministratore delegato di Insiel, Sergio Brischi - gli alabardati hanno dilagato, concentrandosi più che altro sugli autografi del dopo partita. Un centinaio di tifosi, con in tasca il biglietto per la sfida con la Samp. Una prevendita che si aggira attorno ai 4 mila tagliandi staccati all'Utat di galleria Protti, pronta a continuare anche nella giornata odierna, con a disposizione ancora qualche posto in curva Valmaura (per l'occasione la capienza è stata aumentata). Alla società sono pervenute, oltre a quelle consuete, numerose richieste di accredito dalla stampa estera (tedeschi, austriaci, sloveni e croati).
TRIESTINA-LATTE CARSO 20-0 

MARCATORI: pt Gubellini (4), Ciullo, Beretta, Muntasser; st Fava (6), Boscolo (2), Zanini (2), Parisi (2), Baù.
TRIESTINA 1.o tempo: Pagotto, Ferri, Medri, Venturelli, Scotti, Gubellini, Masolini, Rigoni, Ciullo, Beretta, Muntasser.
TRIESTINA 2.o tempo: Pinzan, Carbone, Bega, Bacis, Parisi, Gentile, Budel, Boscolo, Zanini, Fava, Baù.

All:Ezio Rossi
LATTE CARSO: Percich, Sors, La Torre, De Stasio, Malusa, Marinelli, Angiolini, Miorin, Maccarone, Milos, Marzari. 

Fruttero, Carbone, Conte, Buffolin, De Rosa, Lembo, Craievich.
All: Mendella

 

Pietro Comelli

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LUNEDI SPORT TRIESTE

Incontri ravvicinati del terzo tipo con Zanini e soci

 

   di Marco Sors  

 

Volete sapere come sono i giocatori della Triestina visti da vicino? io venerdì scorso ci ho giocato contro in amichevole, proverà a rispondere alla vostra domanda.

La partita in questione è Triestina-Latte Carso, disputata a Visogliano, risultato primo tempo 7-0, finale 20-0 (!).

Prima dell’inizio, foto di gruppo con le due squadre miste (al mio fianco l’imponente Venturelli) e sguardo agli spalti pieni di gente, soprattutto bambini urlanti, con in evidenza il grande striscione del neonato Triestina club di Duino Aurisina. L’arbitro fischia il via, resistiamo otto minuti sullo zero a zero ma loro corrono come schegge e al nono trovano il primo gol. Nella mia zona gioca Muntasser, quando parte in progressione sulla fascia lo vedo con il binocolo, è velocissimo: non intervengo in scivolata su di lui perché ho paura di fargli male e subire le rappresaglie degli ultras e di Gheddafi. Gubellini è agile negli spazi stretti, segna quattro gol di cui uno da applausi con un pallonetto da trenta metri. Beretta e Ciullo non mi hanno impressionato, non saranno in forma. Verso la mezz’ora, dopo vari gol subiti, prendo fiducia e mi sgancio un paio di volte: scarto Medri due volte, mentre mi sto avvicinando tutto contento all’area lo stesso mi rifila un calcione da dietro, fallo: poi punto Scotti, metto la palla da una parte, lo supero dall’altra, evito Medri, arrivo sul fondo e crosso, Pagotto esce sicuro. A questo punto comincio a essere stanco, lascio un polmone sulla bandierina e chiedo se in panca hanno una bombola d’ossigeno: mi rispondono di no, quindi continuo ad arrancare dietro il libico. Anche i miei compagni sono in difficoltà, per fortuna dopo ben cinquantuno minuti l’arbitro ci manda negli spogliatoi. Nella ripresa loro cambiano tutto, noi parecchio: mi accomodo in panca e faccio da seconda voce a un mio compagno che sta filmando la partita, nel frattempo i gol fioccano, bomber Fava e Parisi non perdonano. Rientro in campo, davanti ho il funambolico Zanini che inventa numeri, riesco a fermarlo due volte e anche a superarlo con un tacco. Nel finale, mentre la sagra del gol continua, scherzo con lui dicendogli: «L’arbitro vi ha favorito, se non era per lui vincevamo noi», «Risparmiatevi un paio di gol per lurnedì, ho capito che abbiamo gli stessi colori della Samp, ma non siamo loro!», lui sorride. Triplice fischio finale, loro firmano autografi su autografi, noi facciamo una meritata doccia, felici di aver giocato con i ragazzi che stanno facendo conoscere Trieste in tutta italia.

 

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